I 3 motivi per cui la Parodi non può insegnare arti marziali!

Hai mai visto il programma di cucina “cotto e mangiato” che faceva la Parodi alla TV?

Se per caso l’hai visto è il top perché mi riferirò a quello nello specifico.

Ti chiedo scusa se uso un esempio datato ma la mia conoscenza sul palinsesto TV è limitatissima .

Purtroppo non ho guardato molto la tv ultimamente…
… il tempo scarseggia, le cose da fare sono sempre molte e da qualche parte bisognava tagliare…
…e così già da qualche anno ho rinunciato a rai, meidiaset, sky e compagnia bella.

P.S.
Se sei un appassionato sia di arti marziali che di programmi TV ti voglio subito tranquillizzare!
In questo articolo non cercherò di convincerti a rinunciare alla TV per cui vai sereno e continua a leggere.

Scopri i maestri disonesti
Tornando sul pezzo:

Mi ricordo di questo programma che andava in onda su Italia 1 qualche anno fa, in cui c’era la Parodi che faceva vedere in 5 minuti una ricetta semplice di cucina.

La figata pazzesca di quel programma o di altri programmi simili è che guardandoli anch’io che non sapevo cucinare riuscivo a preparare qualcosa di decente.

Grazie a qualche bustone di roba surgelata e normali ingredienti da supermercato (che non richiedono particolari lavorazioni) e con poche semplici istruzioni potevo preparare una cenetta decorosa.

Era geniale, perché non servivano praticamente mai utensili particolari e per me che non ho una planetaria o altri aggeggi costosi era un vero toccasana.

Per come lo ricordo io, praticamente si trattava di condire un po’ meglio dei piatti pre-pronti, giusto per non fare la figura con gli ospiti di quello che ha solo scongelato i 4 salti in padella Findus.

In realtà era più o meno la stessa roba ma con quel tocco in più che poteva darti l’illusione di aver cucinato e non scongelato e basta.

Format come quello di “cotto e mangiato” hanno avuto un successo enorme e sono stati riportati uguali anche in altri campi tipo bricolage, giardinaggio, ecc..

Sono programmi fantastici perché permettono a tutti di riuscire a fare qualcosa di decoroso.

Ma il fatto che format del genere funzionino in campi amatoriali come la cucina, il bricolage o altro, non deve trarre in inganno!
Lo stesso format non può essere applicato tale e quale dappertutto e anzi…

…in alcuni campi è una semplice pazzia!

Punto 1:
In alcuni campi occorrono delle competenze molto ben strutturate:

  • Se devi progettare e costruire un ponte non puoi sostituire la laurea in ingegneria con qualche puntata di ART-ATTACK.
  • Se vuoi fare il medico non ti basta aver visto Medicina33 o qualche puntata del dottor House.
  • Se ti vuoi difendere non basta aver visto qualche video su YouTube o aver frequentato qualche corso breve di difesa personale.

 

Non puoi prendere una tecnica preconfezionata, mescolarla con altre due o tre tecniche e “apparecchiare” una difesa efficace.

Lo so che su YouTube e nei corsi brevi di difesa personale spopolano le situazioni a mo’ di ricetta di cucina per tutti… ma sono balle e si basano su un errore di percezione!

Questo ci porta dritti al punto 2:

In alcuni campi esiste la possibilità di simulare un livello di stress minimo e si possono far funzionare le cose a livello amatoriale.

La cucina per esempio è uno di questi campi.

In cucina esiste un livello amatoriale in cui preparo per poche persone usando prevalentemente ingredienti confezionati.

Posso cavarmela, ma questo non deve farmi cadere in errore!

Essere uno chef è tutta un’altra cosa!

Un conto è fare come faccio io o come fa il baretto che ho sotto casa (che ti riscalda la pasta surgelata Findus nel microonde) e un conto è gestire un ristorante in cui le pietanze vengono preparate fresche al momento.

C’è una bella differenza tra me e Cracco!

Anche se tutti e due possiamo prepararti qualcosa di commestibile…

…tra me e Cracco, solo lui ha la capacità per gestire cuochi e cucina.
Solo lui è in grado di arrangiare un piatto di alta cucina partendo dagli ingredienti base.
Solo lui è in grado di gestire ai fornelli situazioni di alto stress, come gli imprevisti o un locale pieno di gente con alte aspettative.

A me togli i bustoni di roba surgelata e sono fregato!

Come nella cucina anche nelle arti marziali esiste un livello Parodi e un livello Cracco.
Se simulo qualche tecnica come quelle dei corsi “impara a difenderti in pochi mesi” (stile Parodi) posso anche avere l’impressione di sapermi difendere ma non è così.

Nella realtà me la caverei come se mi chiamasse Cracco e mi dicesse:

“Ciao Enrico, come va? tutto bene?
Scusa se ti disturbo ma ho bisogno di un favore:
Siccome devo andare via una paio di settimane, e so che qualche anno fa hai visto una decina di puntate di “cotto e mangiato”… volevo chiederti se nelle prossime settimane puoi cucinare tu al mio posto nei miei ristoranti e nelle mie trasmissioni TV?”

 

 

Punto 3:

Gli ingredienti in cucina sono abbastanza prevedibili nella difesa personale no.

Una carota è sempre una carota.
Magari cambia un po’ il sapore ma le carote sono piò meno quelle e in una ricetta semplice non mi serve avere abilità da Jedi per comprarle…
….e poi alla peggio in caso di ingredienti complicati posso sempre chiedere consiglio alla commessa del supermercato.

Nella difesa personale invece gli ingredienti cambiano sempre e non c’è nessuna commessa a cui chiedere aiuto!

Il sistema “cotto e mangiato” non può funzionare nella realtà della difesa personale.

Pensaci:
quante possibilità ci sono che nel mondo reale la situazione si ripresenti tale e quale a quella dei video di YouTube o a quella che hai studiato nel corsetto di difesa personale?

Quante possibilità ci sono che l’avversario sia messo nello stesso modo?

Che sia con quel piede in avanti?

Che l’arma sia in quella mano?

Che stia attaccando con una traiettoria e un angolo preciso?

Ma soprattutto quante possibilità ci sono che reagisca esattamente come hai studiato?

Te lo dico io: quasi zero!

E’ semplice, in allenamento, portare una tecnica a un avversario accomodante, che non reagisce.
Così come è semplice simulare tutto in assenza di stress e a un quarto della velocità reale.

Ma queste sono abilità da “cotto e mangiato” che vanno bene forse quando giochi con un tuo amico…

…non certo in una situazione vera.

La ragione è una e molto semplice:

Non puoi controllare il combattimento:
sono troppe le incognite e le cose non vanno mai come le hai pianificate.

Se le cose nel mondo reale andassero sempre come dovrebbero andare in teoria o come te le sei immaginate nella mente…

…fidati che sul dizionario non esisterebbe la parola imprevisto.

 

Per difenderti ti serve una vera abilità come quella di Cracco e non qualche trucchetto alla Parodi.

Le tecniche senza didattica, senza principi e senza simulazione stressante tipo combattimento sono inutili.

E poi ti serve un bel po’ di esperienza.
Si parla di anni e non di qualche ora!

Cracco non è diventato lo chef che è in un fine settimana!
…e nemmeno in pochi mesi!
…e soprattuto non lo è diventato guardando qualche video su YouTube!

Cracco è un esperto!

E anche tu se vuoi difenderti devi diventare un esperto.

Non raccontiamoci balle: frequentare i corsi stile “cotto e mangiato” non è la strada giusta.

Fare bene è semplice:
Iscriviti a una scuola di cucina seria se vuoi fare lo chef o
a un corso di difesa personale serio se vuoi imparare a proteggere te o le persone che ti sono care.

Per come la vedo io dopo 20 anni che sono in questo settore…
…frequentare uno di quei corsi da pochi mesi o cercare di imparare solo da YouTube ha lo stesso valore formativo che iscriversi a un corso che ti insegna a pescare pesci rossi dalla fontana della piazza del tuo paese quando invece il tuo scopo è andare a catturare coccodrilli a mano nuda nel Borneo.

 


“oggi sii umile, sorridi e allenati perché presto sarà già domani”

Alla prossima
Enrico Luciolli

 

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