Esistono migliaia di arti marziali completamente diverse tra di loro. Forse hai deciso di volerti cominciare ad allenare, ma sei un po’ spaesato di fronte a tutta questa scelta.
Di seguito ti propongo 5 consigli per capire quale arte marziale scegliere.
Consiglio #1: controlla la logistica
Uno degli elementi più importanti del tuo percorso marziale è la continuità. E una corretta valutazione logistica è alla base della continuità. A parità di interesse o di qualità della palestra, valuta quale sia più facile da frequentare.
In generale dovresti scartare a priori tutti quei corsi che non riusciresti a seguire con continuità.
Ad esempio, può essere che trovi una palestra molto interessante che però è a 30 km da casa tua. Chiediti se riusciresti a seguire con continuità un corso del genere e se la risposta è negativa lascia perdere.
Allo stesso modo, se la tua vita è itinerante e fatta di continui spostamenti e cambi di residenza, ti conviene scegliere un’arte marziale diffusa, in maniera da trovare sempre una palestra nella quale allenarsi.
Se invece sei una persona che ha affinità con il digitale, un altro consiglio è di valutare un corso digitale.
Un corso digitale ben fatto ha degli innegabili vantaggi rispetto ai corsi dal vivo: hai sempre tutto il materiale a disposizione online, puoi rivedere gli esercizi quando vuoi, non perderai mai una lezione a causa di malattie o impegni lavorativi.
P.S. Se ti interessa approfondire il discorso dei corsi online prova a guardare questo video.
Consiglio #2: la compagnia è importante
Le arti marziali sono attività di gruppo dove conoscerai nuove persone con le quali faticare, migliorare e gioire.
- È molto importante scegliere un arte marziale e un corso con persone affini a te e che ti piace frequentare.
Palestre diverse tendono ad attirare persone diverse: alcuni corsi saranno frequentati da persone giovani, altre avranno un’età media più elevata.
Certi stili richiederanno un certo tipo di forma fisica, o un’attitudine più aggressiva.
Cerca di capire con quali persone finirai ad allenarti: diventeranno compagni e amici, quindi è bene che tu li senta vicini al tuo modo di vedere le cose.
Consiglio #3: Non pensare solo al prezzo
Non farti influenzare troppo da prezzi bassi e sconti.
- Un buon corso (di arti marziali, come di musica o di qualsiasi altra attività) magari potrà costare un pochino di più, ma stai pagando per la qualità.
- Il discorso è valido anche all’opposto: cerca di non farti derubare.
Come al solito è essenziale farsi furbi e attenti, e capire chi si ha di fronte.
Se davvero l’istruttore è bravo e il corso ben strutturato, pensa che probabilmente ha investito moltissimo in termini di tempo e denaro per raggiungere quel livello: personalmente in venticinque anni di pratica ho speso sicuramente ben più di 80.000 euro in corsi, aggiornamenti, stage e lezioni con i grandi delle arti marziali.
- Pagare il giusto è un modo per ottenere formazione di alto livello.
Consiglio #4: analizza il passato
Trovare qualche referenza sul maestro e sulla scuola da parte di allievi ed ex allievi può aiutare molto.
In ogni caso ti consiglio di interagire direttamente al telefono col maestro o con qualche collaboratore, una volta raccolte le informazioni.
Cercherei di informarmi almeno un po’ anche attraverso Google e YouTube (se ti interessa puoi cominciare a guardare qualche video didattico sul mio canale) non solo sulla scuola ma anche sullo stile o disciplina che intendi praticare.
- Non fare invece troppo affidamento sulla lezione di prova.
Al massimo usala per accertarti (soprattutto nel caso di palestre sconosciute o nuovi corsi) che il maestro sia una persona corretta ed esista una didattica nel corso con dei programmi e degli obiettivi chiari.
Avendo visto gli aspetti più “pratici” della scelta, vediamo nello specifico quale arte marziale scegliere nel tuo caso specifico.
Consiglio #5: quale arte marziale scegliere dipende unicamente da te
L’unica vera regola per scegliere un’arte marziale è seguire i tuoi interessi!
Ciò detto, è bene sapere che all’interno delle arti marziali riconosciamo tre grandi famiglie
- Stili tradizionali
- Sport da combattimento
- Difesa personale.
Eccoti una breve descrizione di ognuno dei tre per iniziare a farti un’idea almeno per sommi capi:
- Gli Stili Tradizionali hanno un fascino unico. Sono l’espressione guerriera di un popolo in un luogo e un tempo: spesso includono lo studio di armi bianche (katane, spade, bastoni, lance o alabarde, solo per citarne alcune) e fondano i loro principi su forme preordinate per allenare l’intelligenza motoria. Quello tradizionale è un percorso lento e graduale, in cui il contatto fisico e il combattimento segue schemi predefiniti. La crescita personale è un aspetto molto importante, così come lo sono gli aspetti culturali dello stile praticato.
- Gli Sport da Combattimento, al contrario, sono quasi sempre privi di studio culturale. La didattica stessa è molto diversa, visto che la competizione è lo scopo ultimo dell’atleta. Gli esercizi a vuoto sono pochi o addirittura assenti e il contatto fisico tra avversari avviene fin dai primissimi mesi di pratica. Richiedono una solida preparazione fisica e rispetto ad uno stile tradizionale c’è un maggior rischio di infortuni. Hanno una curva di apprendimento molto più rapida rispetto agli Stili Tradizionali dato che si concentrano su poche tecniche ripetute all’infinito.
- La Difesa Personale infine, unisce la crescita personale e motoria degli Stili Tradizionali agli aspetti dinamici degli Sport da Combattimento, per preparare l’allievo a gestire con consapevolezza situazioni di pericolo reale. La realtà di un’aggressione è molto diversa dal contesto di un ring o dalla pratica di una forma tradizionale: per questo un buon corso di Difesa Personale dura solitamente almeno 5 anni, perché è fondamentale apprendere e affinare capacità motorie e di reazione per prepararsi fisicamente e psicologicamente allo scontro. Gli allievi, nel corso degli anni, sviluppano una consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità e imparano a sfruttarle al 100% anche in situazioni di grave stress e pericolo personale. È molto importante che il corso sia serio e ben strutturato: insisto su questo punto perché l’obiettivo di un percorso di Difesa Personale è di rendervi in grado di gestire un’aggressione nel migliore dei modi. Non si parla più di eseguire una forma tradizionale o di vincere uno scontro sportivo, si parla della vostra sicurezza.
Un ultimo consiglio in confidenza: piuttosto di fare un corso di difesa personale non strutturato (programma complessivo di studio inferiore ai 5 anni) o che è solo una raccolta semplificata di tecniche provenienti da qualche tradizionale o il cui unico punto di forza è essere di pseudo derivazione militare, scegliete tra tradizionale e sport da combattimento: avrete almeno la garanzia di una didattica collaudata.
Se desideri approfondire questo punto e capire perché ti sto dando questo consiglio: leggi anche questo articolo: la verità sulla difesa personale che nessuno ti dirà mai…
Se invece vuoi un consiglio perché sei indeciso tra tradizionale e sport da combattimento leggi questo articolo: Come scegliere tra sport da combattimento e stili tradizionali
“oggi sii umile, sorridi e allenati perché presto sarà già domani”
Alla prossima
Enrico Luciolli